domenica 28 giugno 2015

The amazing Mr. No legs (Joe Sarno, 1979)

Autentica chicca del cinema di serie B (fate anche C), The amazing Mr. No legs , conosciuto anche semplicemente come Mr. No legs,  ha i requisiti fondamentali per mettere insieme un ottimo noir anni '70 : arti marziali, inseguimenti, crimine, donne discinte... Unico particolare : l'ultra-cattivo di turno, in mancanza di gambe, è costretto su una sedia a rotelle. L'attore che lo interpreta è un ex marine che ha dimenticato gli arti inferiori nella ridente cornice del sud-est asiatico, il quale rientrato in patria ha pensato bene di diventare cintura nera di karate. Al che il tizio ha avuto il famoso quarto d'ora di celebrità che il cinema di genere, col suo implacabile gusto per i fenomeni da baraccone, ha pensato di sfruttare al meglio.
Mr. No legs è lo scagnozzo numero uno di un boss della droga incravattato e, nonostante l'evidente handicap, dimostra da subito una perfidia senza pari. Al suo primo intervento, il nostro sistema un paio di traditori con due fucili a canne mozze installati sui braccioli della fedele carrozzina. Inseguito, un affiliato alla stessa banda uccide la sua ragazza scaraventandola contro un televisore e il fratello sbirro della malcapitata (clamorosamente somigliante a Italian Spiderman) si mette sulle tracce dei responsabili. Nel frattempo Mr. No legs, memore del classico del genere Scarface, decide di scalare la gerarchia dell'organizzazione e inizia a far fuori un po' di colleghi. Insomma, gira e rigira il mostro finale è ovviamente lui, ma attenzione ai (prevedibilissimi) colpi di scena.
Dialoghi imbarazza(n)ti, slow motions tristissimi, scenografie di un pacchiano memorabile, personaggi stereotipati, inseguimenti interminabili,  il film ha tutti gli elementi per rivendicare la sua patente di cult del genere. Addirittura, a volte l'impressione è che esso rasenti la parodia esplicita, come per esempio nella scena dell'inseguimento finale, in cui l'auto dell'inseguito passa attraverso, nell'ordine, a una roulotte enorme, a le classiche cassette della frutta e (ovazione in sala) a dei lastroni di ghiaccio casualmente posti al centro di un parcheggio (ma perché?). 
Per i più curiosi, sul tubo si trova una (pessima) copia tirata da homevideo.
Se invece non vi volete sucare tutto il film, a questo link la scena madre. Imperdibile.

https://www.youtube.com/watch?t=11&v=eJyHfKNNaes





Nessun commento:

Posta un commento