Insomma, di dedicarmi esclusivamente alla visione di pellicole del passato, a volte anche molto remoto, nell'illusione che siano le sole degne di attenzione.Allora mi sforzo di frequentare con maggior frequenza le sale, perchè "è importante tenersi aggiornati, capire a che punto siamo".
Poi capita che vada a vedere Two Mothers. Mi dico che c'è Naomi Watts, che non può essere una vaccata, "è la tipa di Mulholland Drive!", operando nessi consequenziali privi di senso.
Per farla breve (non dovrei dirlo, ma lo dico) Two Mothers è una vaccata, o come ha detto il diplomatico sconosciuto seduto al mio fianco "è una fregatura". Anche i 3 euro che la regione Veneto ci elargisce per la proiezione del martedì non equivalgono il valore effettivo dell'opera.
La PSICHE femminile?!?! |
Ammetto che può essere interessante l'idea di sceneggiatura di mettere in scena una vicenda complessa di sesso al limite dell'incestuoso, qualcosa che potrebbe ricordare un certo cinema nordeuropeo. E va bene.
Ma il primo dei problemi di questo film è la "confezione": l'impressione che rimane durante tutta la visione è quella di assistere ad un lunghissimo miscuglio tra una pubblicità di Hugo Boss, di cui i due ritardati figli sarebbero gli attori, e una di una crema antirughe, di cui le due tardone piallate sarebbero le protagoniste.
Le spiagge da sogno e le case di design sono la cornice perfetta per la rappresentazione di queste vite impeccabili e di sicuro successo, in cui le frammistioni sessuali sono solo un hobby come un altro, immune dai dubbi e dai disagi della vita dei comuni mortali. Quello che manca è proprio la problematizzazione della vicenda, l'approfondimento delle dinamiche psicologiche dei personaggi, che in una vicenda come questa avrebbe trovato terreno prolifico. Il tutto si risolve in una accozzaglia di cartoline di saluti dalle scogliere australiane popolate di aitanti surfisti e arrembanti donne in carriera.
Quello che manca è la vita, quella vera. Non che questo debba essere per forza un problema, ma allora perchè si va al cinema?